DESCRIZIONE COMPLETA DEL BANDO
L’azione è finalizzata a perseguire la seguente finalità come previsto nel Piano di Azione “Aumentare il valore aggiunto delle produzioni ittiche dell’area costiera attraverso la diversificazione dei prodotti ittici “, di cui all’Azione 3.A.
Gli interventi devono essere realizzati nel territorio di riferimento del FLAG Costa dell’Emilia-Romagna. L’area del FLAG comprende i territori costieri della Regione del Compartimento di Ravenna e Rimini, che va dalla foce del Po di Goro (FE) fino ad arrivare alla foce del fiume Tavollo (portocanale di Cattolica (RN), confinante con il Comune di Gabicce Mare (PU), per una fascia costiera complessiva di 130 km. Nel dettaglio comprende:
– Interamente: i Comuni di Comacchio, Cervia e Goro. Il territorio FLAG comprende tutta l’area costiera della Sacca di Goro, compresa anche nei confini amministrativi di Codigoro.
– Parzialmente: il Comune di Ravenna, le aree costiere e i territori dell’entroterra immediatamente connessi (Mandriole, S. Alberto, Porto Fuori, Classe, Fosso Ghiaia, Savio), i Comuni di Cesenatico, Gatteo, Savignano, San Mauro, Bellaria Igea-Marina, Rimini, Riccione, Misano Adriatico, Cattolica per la parte costiera.
soggetti ammissibili a finanziamento sono:
a) imprese ittiche o acquicole di qualsiasi forma giuridica che esercitano l’attività di pesca professionale o di acquacoltura come attività principale, in forma singola o associata (le imprese in forma associata devono già essere costituite al momento della presentazione della domanda), i cui interventi siano realizzati nell’area del FLAG della Costa dell’Emilia-Romagna;
b) organismi scientifici o tecnici pubblici o privati, riconosciuti dal diritto nazionale dello Stato membro con sede legale nel territorio dell’Unione Europea e sede strutturale e operativa nel territorio della Regione Emilia-Romagna, ovvero:
– enti pubblici che esercitano statutariamente attivita di ricerca e sperimentazione;
– organismi scientifici di cui all’elenco degli Istituti riconosciuti dal MIPAAF – Direzione Generale della Pesca Marittima e dell’Acquacoltura. Tale elenco è consultabile sul bando;
c) organismi non governativi senza scopo di lucro che non rientrano tra quelli di cui alla lett. b).
I soggetti richiedenti di cui alla lettere a) e c) che intendono presentare un progetto di diversificazione dovranno necessariamente attivare una collaborazione con un organismo scientifico o tecnico tra quelli sopra indicati alle lettera b) nella realizzazione degli interventi nell’area del FLAG della Costa dell’Emilia-Romagna come indicato al Par.4, al fine di validarne i risultati e garantire la divulgazione. collettiva dei risultati.
I soggetti di cui alle lettere b) che intendono presentare un progetto di diversificazione dovranno necessariamente attivare una collaborazione con imprese di cui alla lettera a) sopra indicata, per la realizzazione degli interventi nell’area del FLAG della Costa dell’Emilia-Romagna, al fine di indirizzare le attività sugli effettivi bisogni del settore, garantendo la divulgazione collettiva dei risultati.
I soggetti privati per concludere la collaborazione con l’organismo scientifico devono effettuare, in relazione alle attività di progetto, un’indagine di mercato, nel rispetto della congruità delle spese ammissibili, che preveda la presentazione di:
– Almeno n.3 preventivi corredati da una relazione tecnica che ne motivi la scelta;
– Nel caso in cui solo un soggetto sia in grado di fornire il servizio richiesto è sufficiente un solo preventivo corredato da una relazione tecnico economica, redatta dal tecnico progettista e sottoscritta dal legale rappresentane dell’impresa che presenta la domanda di contributo, che ne specifichi la motivazione.
Sono ammissibili le seguenti tipologie di intervento:
1) sviluppare o introdurre sul mercato:
a. nuove specie ittiche con un buon potenziale di mercato,
b. prodotti nuovi o sostanzialmente migliorati,
c. processi nuovi o migliorati,
d. sistemi di gestione e organizzativi nuovi o migliorati
2) valutare la fattibilità tecnica o economica di prodotti o processi innovativi. Tale intervento potrà essere realizzato attraverso: la redazione di report con la descrizione del metodo di valutazione adottato, indicazione su indicatori ed elementi che verranno adottati per la valutazione, le attività di monitoraggio dei dati su un campione pilota di prodotti o di processi oggetto dell’innovazione, la valutazione dei risultati.
Sono classificate come spese (fino al massimo del 30% dell’investimento):
• costi per l’acquisto di attrezzature, anche tecnologiche e programmi informatici, strettamente funzionali alla realizzazione del progetto;
Sono classificate come spese correnti (fino al massimo del 100%dell’investimento):
• costi per personale qualificato: stipendi dei dipendenti e di altro personale qualificato non amministrativo,
• costi di viaggi e trasferte del personale dipendente non amministrativo,
• costi per consulenze professionali e specialistiche (es. esperti di settore, università, centri di ricerca pubblici o privati che abbiano competenze coerenti con la natura del progetto presentato) e costi per servizi sostenuti per la realizzazione del progetto;
• costi di diffusione per la pubblicizzazione e promozione del progetto e la diffusione dei risultati: grafica e stampa di materiale; incontri e seminari (locazione e utenze, noleggi e leasing di attrezzature, altri servizi di supporto quali allestimenti, interpretariato, spazi pubblicitari, ecc.);
• spese per studi/indagini/analisi preliminari (ad es. chimico-fisiche, verifiche strutturali, rilievi geologici);
• spese legate a sistemi informatici per le attività di studio e ricerca;
• utilizzo delle attrezzature per la realizzazione dell’operazione:noleggi;
• costi di affitto di aree vallive di acqua dolce o acqua salmastra in cui vengono praticate attività di acquacoltura o vallicoltura. I costi di affitto sono ammissibili solo se strettamente funzionali alla realizzazione del progetto e soltanto nel caso in cui i richiedenti di cui alla lettera b) e c) necessitano di effettuare le attività funzionali alla realizzazione del progetto in aree vallive dell’area FLAG Costa dell’Emilia-Romagna, che non siano già in disponibilità del richiedente o delle imprese di cui alla lett.a) “beneficiari” , con cui è stata attivata la collaborazione;
• spese generali (costi generali e costi amministrativi): si tratta di spese collegate all’operazione finanziata e necessarie per la sua preparazione o esecuzione, disciplinate nel documento Linee guida per l’ammissibilità delle spese del Programma Operativo FEAMP 2014/2020. Sono spese ammissibili fino ad una percentuale massima del 12% dell’importo totale ammesso, ed è obbligatorio dettagliare la tipologia. Qualora riferite a più attività devono essere calcolate secondo un metodo pro-quota, corretto e debitamente giustificato.
Tra le spese generali relative rientrano, a titolo esaustivo:
– le spese per le parcelle notarili e gli studi di fattibilità, purché direttamente connessi all’operazione, per la sua preparazione;
– le spese per la pubblicizzazione dell’investimento (targhe esplicative e cartellonistica).
Agli interventi previsti dal presente Bando è destinato un importo complessivo pari ad euro 182.631,18.
La Misura prevede un’intensità massima dell’aiuto pubblico per beneficiari pubblici, quali Organismi scientifici o tecnici quali Università, Istituti e centri di ricerca riconosciuti come organismi di diritto pubblico come definito dal diritto comunitario; il contributo è pari al 100% della spesa ammissibile.
Per i beneficiari privati il contributo è pari all’80% delle spese ammesse sulla base dei costi sostenuti dai beneficiari.
Le domande devono essere inviate entro le ore 13:00 del 23 aprile 2021.