Il Bando è rivolto allo sviluppo di opere cinematografiche in coproduzione tra Italia e Tunisia che, indipendentemente dal genere (fiction, animazione e documentario), siano destinate ad una prima diffusione nelle sale cinematografiche e che abbiano una durata superiore a 52 minuti.
Sono eleggibili per il contributo i progetti in co-sviluppo tra Produttori italiani e tunisini di opere di lungometraggio – di qualsiasi genere – destinate alla sala.
I progetti di co-sviluppo devono includere minimo due Produttori che abbiano deciso di sviluppare un progetto in coproduzione, uno italiano e l’altro tunisino.
Le società italiane devono possedere i seguenti requisiti:
a) avere sede legale o unità operativa nello Spazio Economico Europeo;
b) essere soggetti a tassazione in Italia per effetto della residenza fiscale, ovvero per la presenza di una stabile organizzazione in Italia, cui sia riconducibile il progetto filmico cui è correlato il beneficio;
c) non essere qualificabili come imprese non europee;
d) essere qualificabili come produttori indipendenti;
e) operare con il codice Ateco 59.11;
f) essere in possesso, in virtù di contratti, ovvero opzioni, di acquisto, dei diritti di elaborazione a carattere creativo sulla sceneggiatura, il soggetto, il trattamento ovvero altro materiale artistico previsti nella legge 22 aprile 1941, n. 633, e successive modificazioni e finalizzati alla realizzazione dell’opera cinematografica.
Progetti di cosviluppo di opere cinematografiche tra l’Italia e la Tunisia.
Il bando ha una dotazione annuale di circa 280 mila euro (180 mila euro messi a disposizione dalla Direzione Generale Cinema e Audiovisivo – MiC e 300 mila dinari – circa 100 mila euro – messi a disposizione dal Centre National du Cinéma et de l’Image di Tunisi.
Gli apporti finanziari di ciascun coproduttore devono essere proporzionali alla loro partecipazione tecnica e artistica e in ogni caso gli apporti minimi del co-produttore italiano e del co-produttore tunisino non possono essere inferiori, per ciascuno, al 20% del costo di sviluppo.
Il contributo concesso per ciascun progetto non può essere superiore a:
a) il 70% del preventivo dei costi di sviluppo;
b) 30.000 euro per la parte italiana e 50.000 mila dinari per la parte tunisina.
12/12/2022