
Lo strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale – Europa globale, comprende:
- Fondo europeo per lo sviluppo sostenibile Plus (EFSD+)
- la garanzia per le azioni esterne per il periodo del QFP 2021-2027.
I finanziamenti dell’Unione a titolo dello strumento sono eseguiti attraverso:
- un pilastro geografico
- un pilastro tematico
- un pilastro di reazione rapida
I programmi geografici comprendono attività di cooperazione nazionali e multinazionali nelle aree seguenti:
- vicinato;
- Africa subsahariana;
- Asia e Pacifico;
- Americhe e Caraibi.
I programmi geografici possono coprire tutti i paesi terzi, fatta eccezione per i paesi candidati e candidati potenziali quali definiti nel regolamento IPA IIIe per i paesi e territori d’oltremare.
Possono essere altresì istituiti programmi geografici di portata continentale o transregionale, in particolare un programma panafricano che interessi i paesi africani e un programma che interessi gli Stati dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico.
I programmi geografici nell’area del vicinato possono riguardare qualsiasi paese o territorio elencato nell’allegato I del Regolamento.
Per conseguire gli obiettivi dello strumento, i programmi geografici sono elaborati sulla base dei seguenti settori di cooperazione:
- buona governance, democrazia, Stato di diritto e diritti umani, compresa la parità di genere;
- eliminare la povertà, combattere le disuguaglianze e le discriminazioni e promuovere lo sviluppo umano;
- migrazione, sfollamenti forzati e mobilità;
- ambiente e cambiamenti climatici;
- crescita economica inclusiva e sostenibile e occupazione dignitosa;
- pace, stabilità e prevenzione dei conflitti;
- partenariato.
I programmi tematici riguardano azioni connesse al perseguimento degli OSS a livello mondiale, nei settori seguenti:
- diritti umani e democrazia;
- organizzazioni della società civile;
- pace, stabilità e prevenzione dei conflitti;
- sfide mondiali.
I programmi tematici possono riguardare tutti i paesi terzi, nonché i paesi e territori d’oltremare.
Le azioni di risposta rapida consentono di intervenire tempestivamente per:
- contribuire alla pace, alla stabilità e alla prevenzione dei conflitti in situazioni di urgenza, crisi emergenti, crisi e post-crisi, comprese quelle che possono derivare dai flussi migratori e dagli sfollamenti forzati;
- contribuire a rafforzare la resilienza degli Stati, delle società, delle comunità e dei singoli individui e a collegare gli aiuti umanitari con l’azione per lo sviluppo e, se del caso, con la costruzione della pace;
- affrontare le esigenze e le priorità della politica estera dell’Unione.
Per conseguire gli obiettivi dello strumento, i programmi tematici interessano i seguenti settori di intervento:
- diritti umani e democrazia promuove:
- i valori fondamentali della democrazia;
- lo Stato di diritto;
- l’universalità, l’indivisibilità e l’interdipendenza dei diritti umani;
- il rispetto della dignità umana;
- i principi di non discriminazione, uguaglianza e solidarietà;
- il rispetto dei principi della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale dei diritti umani;
- organizzazioni della società civile:
- società civile inclusiva, partecipativa, responsabilizzata e indipendente e spazio democratico nei paesi partner;
- dialogo aperto e inclusivo con e tra gli attori della società civile;
- sensibilizzazione, comprensione, conoscenza e impegno dei cittadini europei per quanto riguarda le questioni relative allo sviluppo;
- pace, stabilità e prevenzione dei conflitti:
- assistenza per la prevenzione dei conflitti, la costruzione della pace e la preparazione alle crisi;
- assistenza per affrontare le minacce mondiali e transregionali e le minacce emergenti;
- sfide mondiali:
- salute;
- istruzione;
- parità di genere ed emancipazione di donne e ragazze;
- minori e giovani;
- migrazione, sfollamenti forzati e mobilità;
- lavoro dignitoso, protezione sociale, disuguaglianze e inclusione;
- cultura;
- garanzia di un ambiente sano e lotta contro i cambiamenti climatici;
- energia sostenibile;
- crescita sostenibile e inclusiva, creazione di posti di lavoro dignitosi e partecipazione del settore privato;
- sicurezza alimentare e nutrizionale;
- rafforzare il ruolo delle autorità locali quali attori di sviluppo;
- promozione di società inclusive e iniziative multilaterali, buona governance economica, compresa la mobilitazione equa e inclusiva delle entrate nazionali;
- sostegno alla valutazione e alla documentazione dei progressi compiuti nell’attuazione dei principi di partenariato e di efficacia.
Le azioni di risposta rapida possono riguardare tutti i paesi terzi, nonché i paesi e territori d’oltremare.
Le azioni previste a titolo dello strumento sono attuate principalmente tramite i programmi geografici.
Le azioni attuate tramite i programmi tematici sono complementari alle azioni finanziate nell’ambito dei programmi geografici e sostengono le iniziative mondiali e transregionali volte a raggiungere gli obiettivi concordati a livello internazionale, in particolare gli OSS e l’accordo di Parigi, nonché a proteggere i beni pubblici globali o affrontare le sfide mondiali. Le azioni attuate nell’ambito dei programmi tematici possono essere intraprese anche nel caso in cui:
- il programma geografico non esiste;
- il programma geografico è stato sospeso;
- non è stato raggiunto un accordo sull’azione con il paese partner interessato; oppure
- l’azione non può essere attuata adeguatamente attraverso i programmi geografici.
Le azioni di risposta rapida sono complementari ai programmi geografici e tematici. Le azioni di risposta rapida sono concepite e attuate in modo tale da consentire, se del caso, la loro continuità nell’ambito dei programmi geografici o tematici.
I programmi geografici coinvolgono le seguenti aree geografiche:
- Paesi del vicinato
- Algeria
- Armenia
- Azerbaigian
- Bielorussia
- Egitto
- Georgia
- Israele
- Giordania
- Libano
- Libia
- Repubblica di Moldova
- Marocco
- Territorio palestinese occupato
- Siria
- Tunisia
- Ucraina
- Africa Sub-Sahariana
- Asia e Pacifico
- Americhe e Paesi caraibici
I programmi tematici comprendono azioni connesse al perseguimento degli “Obiettivi di sviluppo sostenibile a livello globale”, nelle seguenti aree:
- diritti umani e democrazia
- Organizzazioni della società civile
- stabilità e pace
- sfide globali
I programmi tematici possono coprire tutti i Paesi terzi e i Paesi e Territori Oltremare.
Gli obiettivi generali dello strumento sono:
- affermare e promuovere i valori, i principi e gli interessi fondamentali dell’Unione in tutto il mondo al fine di perseguire gli obiettivi e i principi dell’azione esterna dell’Unione, in modo da contribuire alla riduzione e, a termine, all’eliminazione della povertà, a consolidare, sostenere e promuovere la democrazia, lo Stato di diritto e il rispetto dei diritti umani, lo sviluppo sostenibile e la lotta contro i cambiamenti climatici, nonché affrontare la migrazione irregolare e gli sfollamenti forzati, ivi comprese le loro cause profonde;
- contribuire a promuovere il multilateralismo, a onorare gli impegni internazionali e a conseguire gli obiettivi convenuti dall’Unione, in particolare gli OSS, l’Agenda 2030 e l’accordo di Parigi;
- promuovere partenariati rafforzati con i paesi terzi, anche con i paesi della politica europea di vicinato sulla base degli interessi e della titolarità reciproci, al fine di promuovere la stabilizzazione e la buona governance e sviluppare la resilienza.
Gli obiettivi specifici dello strumento sono:
- sostenere e promuovere il dialogo e la cooperazione con le regioni e i paesi terzi del vicinato, dell’Africa subsahariana, dell’Asia e del Pacifico, delle Americhe e dei Caraibi;
- sviluppare partenariati rafforzati speciali e una cooperazione politica rafforzata con i paesi della politica europea di vicinato, basati sulla cooperazione, la pace e la stabilità e su un impegno comune a favore dei valori universali della democrazia, dello Stato di diritto e del rispetto dei diritti umani, con l’obiettivo di conseguire una democrazia radicata e sostenibile e una progressiva integrazione socioeconomica nonché contatti interpersonali;
- a livello mondiale:
- proteggere, promuovere e far progredire la democrazia, lo Stato di diritto, compresi i meccanismi di responsabilità, e i diritti umani, fra cui la parità di genere e la protezione dei difensori dei diritti umani, anche nelle circostanze più difficili e nelle situazioni di emergenza;
- sostenere le organizzazioni della società civile;
- promuovere la stabilità e la pace e prevenire i conflitti, così da contribuire alla protezione dei civili;
- affrontare altre sfide mondiali quali i cambiamenti climatici, la protezione della biodiversità e dell’ambiente, nonché la migrazione e la mobilità;
- rispondere rapidamente a:
- situazioni di crisi, instabilità e conflitto, comprese quelle che possono derivare dai flussi migratori e dagli sfollamenti forzati, e minacce ibride;
- sfide alla resilienza, comprese le catastrofi naturali e provocate dall’uomo, e necessità di collegare gli aiuti umanitari all’azione per lo sviluppo; e
- esigenze e priorità della politica estera dell’Unione.
La partecipazione alle gare d’appalto e alle procedure di attribuzione di sovvenzioni e premi per le azioni finanziate a titolo dei programmi geografici e del programma tematico in materia di organizzazioni della società civile e del programma tematico in materia di sfide mondiali è aperta alle organizzazioni internazionali, nonché a tutti gli altri soggetti giuridici, comprese le organizzazioni della società civile, che hanno la nazionalità e, nel caso delle persone giuridiche, che sono effettivamente stabiliti nei paesi seguenti:
- gli Stati membri, i beneficiari elencati nel pertinente allegato del regolamento IPA III e le parti contraenti dell’accordo sullo Spazio economico europeo;
- i paesi partner del vicinato e la Federazione russa, quando la pertinente procedura si svolge nel contesto dei programmi di cui all’allegato I a cui partecipa;
- i paesi e territori in via di sviluppo, quali inseriti nell’elenco dei beneficiari dell’APS pubblicato dal comitato di aiuto allo sviluppo dell’OCSE, che non sono membri del gruppo del G20, nonché i paesi e territori d’oltremare;
- i paesi in via di sviluppo, quali inseriti nell’elenco dei beneficiari dell’APS, che sono membri del gruppo del G20, nonché altri paesi e territori, quando la pertinente procedura si svolge nel contesto di un’azione finanziata dall’Unione a titolo dello strumento a cui partecipano;
- i paesi per i quali la Commissione stabilisce l’accesso reciproco al finanziamento esterno; l’accesso reciproco può essere concesso, per un periodo limitato di almeno un anno, ogniqualvolta un paese concede l’ammissibilità a parità di condizioni a entità dell’Unione e di paesi ammissibili a norma dello strumento; la Commissione decide in merito all’accesso reciproco e alla sua durata previa consultazione del paese o dei paesi destinatari in questione;
- i paesi membri dell’OCSE, in caso di contratti attuati in un paese meno sviluppato o in un paese povero fortemente indebitato inserito nell’elenco dei beneficiari dell’APS.
Fatte salve le limitazioni inerenti al carattere e agli obiettivi dell’azione, la partecipazione alle gare d’appalto e alle procedure di attribuzione di sovvenzioni e premi per le azioni finanziate nell’ambito del programma tematico per i diritti umani e la democrazia e del programma tematico per la pace, la stabilità e la prevenzione dei conflitti, nonché delle azioni di risposta rapida, è aperta senza limitazioni.
La dotazione finanziaria per l’attuazione dello strumento per il periodo compreso tra il 1 gennaio 2021 e il 31 dicembre 2027 è fissata a 79.462.000.000 EUR a prezzi correnti.
La dotazione finanziaria è composta da:
- 60.388.000 000 EUR per i programmi geografici:
- vicinato: almeno 19 323 000 000 EUR,
- Africa subsahariana: almeno 29 181 000 000 EUR,
- Asia e Pacifico: 8 489 000 000 EUR,
- Americhe e Caraibi: 3 395 000 000 EUR;
- 6.358.000 000 EUR per i programmi tematici:
- diritti umani e democrazia: 1 362 000 000 EUR,
- organizzazioni della società civile: 1 362 000 000 EUR,
- pace, stabilità e prevenzione dei conflitti: 908 000 000 EUR,
- sfide mondiali: 2 726 000 000 EUR;
- 3.182.000 000 EUR per le azioni di risposta rapida.
I finanziamenti dell’Unione possono essere erogati tramite le tipologie di finanziamento previste dal regolamento finanziario, in particolare:
- sovvenzioni;
- appalti pubblici di servizi, forniture o lavori;
- sostegno di bilancio;
- contributi a fondi fiduciari istituiti dalla Commissione;
- strumenti finanziari;
- garanzie di bilancio;
- operazioni di finanziamento misto;
- alleggerimento del debito, nel contesto di programmi in materia concordati a livello internazionale;
- assistenza finanziaria;
- esperti esterni retribuiti.
2021-2017